BrancacciPOV

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Il Progetto

La cappella Brancacci, situata a Firenze nella zona dell’Oltrarno, all'interno della chiesa di Santa Maria del Carmine, è considerata il capolavoro assoluto del primo Rinascimento. Lo straordinario ciclo di affreschi, realizzato da Masaccio e Masolino da Panicale su incarico di Felice Brancacci, e portato a termine da Filippino Lippi, raffigura una delle più complete rappresentazioni delle Storie di San Pietro.

A causa di alcuni micro distacchi notati nell’autunno del 2020, è stato necessario avviare un progetto di diagnostica, coordinato dal CNR ISPC, in collaborazione con il Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, con la consulenza scientifica della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e l'Opificio delle Pietre Dure, per valutare lo stato di salute degli affreschi. Al progetto di analisi delle pitture, si è affiancato anche un progetto di valorizzazione, con l’obiettivo di creare un ambiente di realtà virtuale immersiva, che accompagni il turista alla scoperta delle storie celate negli affreschi, facendogli indossare i panni del diagnosta.

Il progetto è stato reso possibile grazie al finanziamento di Friends of Florence e della Jay Pritzker Foundation.

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Disponibile per desktop, tablet, smartphone e Oculus

The Project

The Brancacci chapel, located in Florence in the Oltrarno neighborhood, inside the Church of Santa Maria del Carmine, is considered the absolute masterpiece of the early Renaissance. The extraordinary cycle of frescoes, created by Masaccio and Masolino da Panicale on behalf of Felice Brancacci, and completed by Filippino Lippi, depicts one of the most complete representations of the Stories of St. Peter.

Due to some micro detachments noticed in the autumn of 2020, it was necessary to start a diagnostic project, coordinated by the CNR ISPC, in collaboration with the "Servizio Belle Arti del Comune di Firenze, with the scientific advice of the "Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio" for the metropolitan city of Florence and the provinces of Pistoia and Prato and the Opificio delle Pietre Dure to evaluate the state of health of the frescoes. The painting analysis project has also been accompanied by an enhancement project, with the aim of creating an immersive virtual reality environment, which accompanies the tourist in discovering the stories hidden in the frescoes, making him put on the role of the diagnostician.

The project was made possible thanks to funding from Friends of Florenceand the Jay Pritzker Foundation.

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Le sessioni di BrancacciPOV

BrancacciPOV's sessions

Su cosa si basa il lavoro di BrancacciPOV?
“BrancacciPOV” (ovvero Point Of View) deriva il suo nome proprio dalle caratteristiche dell’esperienza in cui una guida, mentre accompagna un gruppo di utenti che virtualmente visitano il monumento e assegna loro dei piccoli compiti da svolgere (task), può inviare loro un POV, un punto di vista, che tutti possono osservare in maniera sincrona. Il prototipo, basato sul framework open source ATON Aton sviluppato dal CNR ISPC, permette agli utenti in maniera collaborativa di esplorare la Cappella Brancacci, scambiando idee e opinioni alla scoperta delle storie che si celano dietro alle pitture di Masaccio, Masolino da Panicale e Filippino Lippi.
In che modo si partecipa all'esperienza?

Ad ogni sessione possono partecipare al massimo 5 visitatori.
All’inizio dell’esperienza, all’utente che partecipa, viene consegnato un tablet e gli viene chiesto di scegliere fra 6 personaggi, “usciti” dalle raffigurazioni degli affreschi della Cappella. L’utente può scegliere tra EVA di Masolino; l’ANGELO di Masaccio; SAN PIETRO, un NOBILE riccamente abbigliato, e lo ZOPPO, di Masolino; PIERO del PUGLIESE, di Filippino Lippi. Questa attività richiesta aiuta la concentrazione ed il coinvolgimento, inoltre attraverso il link fornito dal QR Code che è inquadrato, gli utenti si registrano ad un’unica sessione di “gioco”. Una volta che tutti si sono accomodati sulla sedia corrispondente al personaggio scelto, ha inizio l’esperienza.

Cosa può fare un utente?

Prima di iniziare, la guida, dopo aver introdotto brevemente l'esperienza, invita i partecipanti a familiarizzare con l’applicazione, provandosi a muovere nello spazio tridimensionale. Durante la visita virtuale, la guida assegna ai visitatori una serie di compiti, come ad esempio quello di trovare due scimmiette raffigurate nel secondo registro. Una volta completato il task, l’utente per segnalarlo alla guida deve selezionare il check. Nel caso in cui qualcuno si trovasse in difficoltà, la guida può intervenire ed inviare un POV, in modo tale che tutti i partecipanti vadano la stessa cosa. Come “ricompensa”, agli utenti la guida racconterà alcune storie connesse con gli affreschi.

Perchè è importante il lavoro di diagnostica?

Per conservare e custodire il Patrimonio Culturale bisogna partire dalla sua conoscenza storica e materica, iniziando da un'appropriata attività di diagnostica e documentazione di archivio. Per diagnostica si intende il complesso di esami finalizzato a rispondere allo specifico problema conservativo e a fornire indicazioni per poter progettare adeguati interventi di restauro. La sfida consiste nel trovare modalità di calcolo del “tempo vita” degli interventi eseguiti per consentire un’efficace manutenzione del nostro Patrimonio Culturale.

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What is BrancacciPOV's work based on?

"BrancacciPOV" (or Point Of View) derives its name from the characteristics of the experience in which a guide, while accompanying a group of users who virtually visit the monument and assigns them small tasks to perform (tasks), can send them a POV, a point of view, that everyone can observe synchronously. The prototype, based on the open source framework Aton developed by the CNR ISPC, allows users to collaboratively explore the Brancacci Chapel, exchanging ideas and opinions to discover the stories hidden behind the paintings of Masaccio, Masolino da Panicale and Filippino Lippi.

How can I join a session?

A maximum of 5 visitors can participate in each session. At the beginning of the experience, the user who participates is given a tablet and is asked to choose between 6 characters, "come out" from the representations of the frescoes in the Chapel. The user can choose between EVA by Masolino; Masaccio's ANGEL; SAN PIETRO, a richly dressed NOBLE, and the LAME, by Masolino; PIERO from PUGLIESE, by Filippino Lippi. This required activity helps concentration and involvement, also through the link provided by the QR Code which is framed, users register for a single "game" session. Once everyone has settled into their chair, corresponding to the chosen character, the experience begins.

What can a user do?

Before starting, the guide, after briefly introducing the experience, invites the participants to familiarize themselves with the application, trying to move in three-dimensional space. During the virtual visit, the guide assigns visitors a series of tasks, such as finding two monkeys depicted in the second register. Once the task is completed, the user must select the check to report it to the guide. In case someone gets into trouble, the guide can intervene and send a POV, so that all the participants go the same way. As a "reward", the guide will tell users some stories connected with the frescoes.

Why is diagnostic work important?

To conserve and safeguard the Cultural Heritage, it is necessary to start from its historical and material knowledge, starting with an appropriate diagnostic activity and archival documentation. By diagnostics we mean the set of tests aimed at responding to the specific conservation problem and at providing indications in order to be able to plan suitable restoration interventions. The challenge is to find ways of calculating the "life time" of the interventions carried out to allow effective maintenance of our Cultural Heritage.

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Making of

Brancacci POV ha coinvolto un team di 15 ricercatori, tra architetti, informatici, designer, storici dell’arte, conservatori, modellatori e grafici, che hanno condotto due campagne di acquisizioni reality-based (scanner laser TLS, fotogrammetria piana e sferica, topografia), realizzando un modello 3D della Cappella Brancacci, “texturizzato” con le foto ad alta risoluzione e all’UltraVioletto degli affreschi; il modello ottimizzato è stato quindi utilizzato per realizzare l’esperienza interattiva e collaborativa.

Making of

Brancacci POV has involved a team of 15 researchers (architects, computers scientists, designers, art historians, conservators, 3d modelers) who have carried out two reality-based acquisition campaigns (scanner laser, photogrammetry, topography), developing a 3d model of the Chapel, texturised with high resolution photos and UltraViolet images; the obtained model has been optimized and used to create this interactive collaborative experience.

Crediti


CNR - ISPC FIRENZE
Responsabile scientifico:
Sofia Pescarin

Ivana Cerato
Rachele Manganelli Del Fa
Marcello Massidda
Giorgio Franco Pocobelli

Con il supporto di
Alice Bordignon
Vanessa Bonanno
Alessandra Marasco

CNR - ISPC ROMA
Enzo D'Annibale
Bruno Fanini
Daniele Ferdani
Augusto Palombini
Leonardo Rescic
Diego Ronchi
SABAP
Albero Felici
Con il contributo di
Ottaviano Caruso
Federica Corsini

COMUNE DI FIRENZE
Silvia Colucci
Sara Ragazzini
Per la realizzazione dell'applicazione si ringraziano:
  • Fondo Edifici di Culto
  • Parrocchia Santa Maria del Carmine
  • Direzione Servizi Tecnici-Servizio Belle Arti
  • Fabbrica di Palazzo Vecchio
  • Direzione Cultura e Sport del Comune di Firenze:
    Servizio Musei Biblioteche ed Archivi nell'ambito del Sistema dei Musei Civici Fiorentini

Un progetto finanziato da:
Friends of Florence
Jay Pritzker Foundation